Andamento del mercato dei rottami

Per comprendere l’evoluzione del settore siderurgico è utile analizzare i prezzi dei rottami, un input destinato a diventare sempre più importante con la transizione energetica. I dati provenienti da PricePedia mostrano che il mercato europeo e quello statunitense sono fortemente allineati e seguono il benchmark dei rottami Turchia quotati al London Metal Exchange. Nella lista sottostante sono riportate le medie annue dal 2019 al 2024:

Le serie storiche evidenziano una forte crescita durante il biennio 2021‑2022, seguita da una normalizzazione nel 2023‑2024. PricePedia osserva che le quote europee e statunitensi si muovono in modo quasi identico e che le differenze di prezzo negli USA derivano dalla suddivisione fra rottami di qualità strutturale, grandi dimensioni e triturati, con livelli leggermente differenti.

Prospettive 2026‑2028

  • Il mercato globale del riciclo di metalli ferrosi e non ferrosi è previsto in crescita con un tasso annuo superiore al 4 % nel periodo 2025‑2030.
  • Alcuni segmenti regionali, come il consumo di rottami presso fonderie in Texas (USA), potrebbero registrare cali dell’8–11 % all’anno tra il 2024 e il 2028.
  • Per l’Europa e l’Italia si prevede una crescita moderata: i prezzi medi dei rottami potrebbero passare da circa 390 €/t nel 2025 a 405 €/t nel 2026, 415 €/t nel 2027 e 425 €/t nel 2028.

Previsioni e prospettive

Le previsioni per i prossimi anni indicano una moderata ripresa del mercato. Secondo gli analisti, il consumo globale di acciaio nel 2025 potrebbe crescere dell’1,2%, mentre nell’Unione Europea si prevede un incremento dello 0,6% nel consumo reale e del 3,8% nel consumo apparente. Questa fase di ristoccaggio dopo anni di contrazione potrebbe sostenere un leggero rialzo dei prezzi, pur con oscillazioni meno marcate rispetto al periodo post‑pandemia.

Nel grafico sono riportati anche valori previsionali indicativi per il 2025 e il 2026, con un aumento contenuto che riflette le tendenze descritte dagli esperti. Si tratta di stime puramente illustrative e non sostituiscono analisi finanziarie professionali.